Il decreto legge 18/2020, durante l'emergenza Covid, ha consentito il reclutamento temporaneo di professionisti medici, infermieri, operatori socio-sanitari, ecc., possedenti titoli conseguiti in Paesi dell'Unione Europea ed extraeuropei non ancora riconosciuti in Italia. Il decreto Milleproroghe ha modificato ed esteso questa misura fino al 31 dicembre 2025, introducendo
l'obbligo per gli interessati di richiedere alle Regioni un "riconoscimento in deroga" e di comunicare all'Ordine professionale competente, oltre alla denominazione della struttura sanitaria presso cui lavorano, anche ogni successiva variazione. La mancata adesione a tali obblighi comporta la sospensione del riconoscimento. Le Regioni italiane stanno lavorando per una proposta di legge che renda strutturale tale misura conosciuta con la c.d. “riconoscimento in deroga“.
Requisiti per il personale sanitario
Titolo di studio universitario o post-secondario di almeno tre anni.
Iscrizione all'Ordine/Albo professionale nel Paese di origine (o dichiarazione di valore se non presente).
Attestazione di conoscenza della lingua italiana.
Permesso di soggiorno per attività lavorativa.
Lettera di interesse da parte del datore di lavoro.
Eventuali documenti supplementari richiesti dalle Regioni .